lunedì, gennaio 16, 2017

Philology: The Forgotten Origins of the Modern Humanities by James Turner

Philology: The Forgotten Origins of the Modern HumanitiesPhilology: The Forgotten Origins of the Modern Humanities by James Turner
My rating: 3 of 5 stars

Great book about the history of philology: Philology is the study of language in written historical sources; it is a combination of literary criticism, history, and linguistics. It is more commonly defined as the study of literary texts and written records, the establishment of their authenticity and their original form, and the determination of their meaning.
Classical philology is the philology of Classical Sanskrit, Greek and Classical Latin. Classical philology is historically primary, originating in Pergamum and Alexandria around the 4th century BCE, continued by Greeks and Romans throughout the Roman and Byzantine Empires, and eventually taken up by European scholars of the Renaissance, where it was soon joined by philologies of other languages both European (Germanic, Celtic, Slavistics, etc.) and non-European (Sanskrit, Persian, Arabic, Chinese, etc.). Indo-European studies involves the comparative philology of all Indo-European languages.
Any classical language can be studied philologically, and indeed describing a language as "classical" is to imply the existence of a philological tradition associated with it.
Because of its focus on historical development (diachronic analysis), philology came to be used as a term contrasting with linguistics. This is due to a 20th-century development triggered by Ferdinand de Saussure's insistence on the importance of synchronic analysis, and the later emergence of structuralism and Chomskyan linguistics with its emphasis on syntax. [Wikipedia]

Manuale storico sulla filologia: La filologia (dal greco φιλoλογία, composto da φίλος (philos) "amante, amico" e λόγος (logos) "parola, discorso": "interesse per lo studio delle parole"), secondo l'accezione comune attuale, è un insieme di discipline che studia i testi letterari al fine della ricostruzione della loro forma originaria attraverso l'analisi critica e comparativa delle fonti che li testimoniano, e con lo scopo di pervenire, mediante varie metodologie di indagine, ad una interpretazione che sia la più corretta possibile. In questo caso si tratta della cosiddetta critica del testo.Tuttavia il termine è attualmente utilizzato per indicare indagini anche relative ad altri ambiti, ad esempio alla musica e all'arte.Di fatto, non è facile dare una definizione univoca di ciò che è la filologia, perché è una disciplina dai molteplici aspetti in quanto ha assunto significati e scopi differenti presso i singoli studiosi dall'antichità ad oggi. La filologia è stata, e può essere, intesa anche come:
gli studi letterari ed eruditi, nel loro complesso;
gli studi storici, in senso lato, in contrapposizione al pensiero filosofico;
l'insieme degli studi e delle ricerche che, basandosi sull'analisi dei testi, dei documenti e delle varie testimonianze, si propone di fornire una corretta interpretazione e sistemazione di un problema critico e storico;
la scienza che studia l'origine e la struttura di una lingua; in questo significato viene a coincidere con alcuni settori della linguistica;
in senso esteso: l'insieme delle discipline che si propongono la conoscenza, la ricostruzione e la corretta trattazione sotto ogni aspetto di una o di più civiltà antiche e meno antiche;
la parte della critica artistica che, mediante questa metodologia di indagine, ha come fine la comprensione e l'attribuzione di un'opera d'arte, la sua datazione e la conoscenza della sua genesi e delle intenzioni dell'artista nel produrla;
gli studi filologici fioriti in una certa epoca, in una certa cultura, presso una certa scuola filologica;
l'insieme dei filologi che rappresentano una determinata scuola filologica. [Wikipedia]

THANKS TO NETGALLEY AND PRINCETON UNIVERSITY PRESS FOR THE PREVIEW!

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